Al margine del mondo esteriore
Uno sguardo sulla musica contemporanea nella Svizzera romanda
Marc Haas
La musica contemporanea nella Svizzera romanda è un vasto ed effervescente crogiolo: attraverso le sue diverse espressioni mette alla prova la pratica musicale nella sua interezza. In un gesto di dissoluzione continuo essa delocalizza e si delocalizza attraverso la messa in discussione della composizione, dello statuto del musicista, della sala e dello spettatore, perfino nel rapporto con la sonorità stessa, cercando e utilizzando altre forme d’arte e altri supporti rispetto alle onde sonore. Se una lista esaustiva delle pratiche musicali contemporanee all’interno dello spazio della svizzera romanda sarebbe irrealizzabile, è perché una tale lista richiederebbe un insieme chiuso e definibile da cui attingere categorie. Ora, è un insieme aperto in continuo cambiamento che ci offre l’esame, assai parziale, di questo paesaggio, che rinvia ad una linea d’orizzonte sulla quale la suddetta musica svelerebbe la sua consistenza in perpetuo divenire. Si tratta qui di dare qualche esempio concreto del modo in cui questa delocalizzazione si realizza: dal collettivo di quartiere all’intervento puntuale in luoghi indefiniti, dall’improvvisazione alla creazione immanente attraverso un dispositivo eccentrico: una gamma infinita verso il cosmo.
